Si può prevenire un infortunio?
Sebbene la corsa abbia notevolissimi vantaggi per la salute generale delle persone, è anche vero che un runner su due ogni anno subisce un infortunio. Come ridurre e prevenire gli infortuni rimane ancora un argomento dibattuto in letteratura ma grazie alla Quantificazione dello Stress Meccanico, alla gradualità durante allenamenti e a programmi specifici di rinforzo muscolare capiremo insieme come correre con piacere e senza problemi.
Educazione e Quantificazione dello Stress Meccanico
La Quantificazione dello Stress Meccanico è uno strumento che ci aiuta nella prevenzione degli infortuni (ma anche per riprendere l’attività dopo un infortunio) e ci permette di capire come il nostro corpo reagisce quando è sottoposto a degli stimoli. Il nostro corpo non è un sistema meccanico nel quale i tessuti vanno incontro a usura, ma un sistema biologico in cui a uno stress corrisponde un modellamento dei tessuti. Se gli stimoli sono corretti il nostro corpo si adatta e “migliora”, se sono eccessivi o troppo scarsi le capacità generali del nostro corpo diminuiscono. Per stimoli si intendono tutte le attività di un individuo, quindi non solo l’attività fisica ma anche il lavoro, lo stress, la qualità del sonno, la dieta etc. Come si vede nel grafico c’è una linea minima necessaria per garantire un cambiamento e una linea rossa che se superata porta a infortunio o a sovraccarico delle strutture. Quantificare lo stress meccanico non è così facile e da FisioSprint sarai costantemente seguito e monitorato alla ricerca della progressione ottimale.
Basta correre o bisogna fare altro?
Qual è l’allenamento migliore per un runner? Correre! E quasi tutti i corridori non fanno altro che correre per allenarsi. Sapevi però che migliorare la forza e il controllo della muscolatura addominale e del bacino migliora l’economia della corsa? Il che vuol dire che si utilizza meno ossigeno a pari velocità. In più lavorare sulla muscolatura del tronco e delle gambe permette di mantenere il carico su muscoli, tendini e articolazioni anche durante i periodi di riposo o nei giorni di allenamento meno intensi. Rafforzare il tendine d’Achille, le cosce, i glutei e gli addominali permette di mantenere alto lo stress meccanico e quindi previene anche gli infortuni.
E lo stretching? Vedremo poi insieme che non è molto importante per i runner di lunghe distanze.
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